Soggetti beneficiari
Le micro, piccole e medie imprese, operanti in Italia, appartenenti a tutti i settori. Sono ricomprese tra le imprese anche i lavoratori autonomi titolari di partita IVA.
Misure previste
Adempimenti
La richiesta va presentata alle banche, intermediari finanziari vigilati e altri soggetti abilitati alla concessione del credito in Italia che devono accettare le comunicazioni di moratoria.
La comunicazione può essere inviata da parte dell’impresa anche via PEC, ovvero attraverso altri meccanismi che consentano di tenere traccia della comunicazione con data certa.
È utile che l’impresa comunque contatti la banca o l’intermediario finanziario per valutare le opzioni migliori, tenuto conto che nel Decreto legge “Cura Italia” sono previste anche altre importanti misure a favore delle imprese, ad esempio quelle che prevedono l’intervento del Fondo di garanzia PMI. Le banche possono inoltre offrire ulteriori forme di moratoria, ad esempio quelle previste dall’apposito accordo tra l’Abi e le rappresentanze di impresa, ampliato e rafforzato il 6 marzo scorso.
Nella comunicazione l’impresa deve tra l’altro autodichiarare:
Addendum all’accordo per il credito 2019 sottoscritto dall’ABI
Consiglio
Consigliamo pertanto a tutti coloro che rientrano in tali casistiche di contattare le proprie banche per chiedere chiarimenti in merito. E’ verosimile che banche diverse propongano condizioni diverse, fermo restando per tutte l’obbligo di accettare quella prevista dal DL Cura Italia.
Consigliamo inoltre di valutare attentamente l’opportunità di optare per l’allungamento anziché per la sospensione perché i suoi benefici pur essendo minori nel breve termine potrebbero portare ad un vantaggio rilevante nel medio/lungo.
Attenzione: si tratta di una estrema sintesi dei testi normativi a scopi orientativi e non deve pertanto essere considerata esaustiva. Sarà sempre necessario esaminare l’intero impianto normativo prima di assumere qualsiasi decisione.